Non è un cellulare, non è un computer, è la giusta via di mezzo, il giusto compromesso: il tablet.
Il tablet è un dispositivo portatile, con batteria che si ricarica, formato soltanto da uno schermo touch screen che viene utilizzato con un pennino o direttamente col dito. Puoi portarlo ovunque, sul treno, in aereo; puoi guardare qualsiasi cosa, una serie tv su Netflix, un film su Prime, le immagini del tuo diciottesimo e così via; puoi fare cose più serie, inviare un’e-mail, creare una presentazione o finalizzare dei lavori, praticamente puoi farci qualsiasi cosa.
La differenza tra il tablet e il pc non la noterai neanche, praticamente, perché è principalmente nelle prestazioni e nelle dimensioni: un tablet è più piccolo e di conseguenza avrà delle prestazioni meno importanti. Nonostante ciò, molte persone lo scelgono per lavorare, perché pratico, da poter portare in giro. Ovviamente, in questo caso però, devono essere considerati vari fattori per poter comprare il miglior tablet: più veloce, prestante e duraturo.
Quali caratteristiche deve avere un tablet da lavoro
I fattori da considerare durante la scelta di un tablet sono molteplici ma bisogna tener ben in mente quali sono le personali esigenze, la finalità per cui effettivamente useremo l’oggetto. Questo perché le applicazioni che verranno utilizzate e i servizi richiesti sono diversi da modello a modello: se voglio comprare un tablet per utilizzarlo in famiglia è diverso da se voglio comprare un tablet con cui lavorare, perché presuppone abbia una prestazione migliore e riesca a mantenere ritmi più importanti.
I diversi modelli di tablet devono essere confrontati sulla base del:
- sistema operativo;
- capacità della batteria;
- spazio disponibile per l’archiviazione file;
- tipo di connettività;
- display.
I sistemi operativi sono molteplici, da iOS (Apple) ad Android. È risaputo che il sistema Apple è chiuso, quindi non permette grande personalizzazione, mentre il sistema Windows è aperto e completamente personalizzabile. Spesso il secondo è più utilizzato da chi non predilige prodotti Apple ma preferisce avere a disposizione applicazioni che si trovano in tutte le comuni piattaforme.
La capacità della batteria è assolutamente uno dei fattori principali: un maggior numero di milliampereora (mAh) vuol dire una maggior resistenza della batteria. Un buon tablet deve avere autonomia per circa tutta la giornata lavorativa, più o meno 5-6 ore.
Lo spazio per l’archiviazione dei file viene misurato in GB (gigabyte), può essere sia uno spazio presente nel sistema cloud, o archiviazione locale, o microSD. La maggior parte dei dispositivi offre 16 GB di memoria, ma esistono anche di 32 GB (raramente di 64 e 128 GB)
Infine, il display: non solo le dimensioni ma anche la risoluzione e densità sono importanti. Per quanto riguarda le dimensioni, il display può essere 10 pollici o meno: 10 pollici è utile per creare dei contenuti, 7-8 pollici è più pratico e maneggevole per lavorarci anche. Quelli da 10 pollici possono considerarsi sostituti dei notebook in quanto spesso presentato anche una tastiera integrata.
Invece, per la risoluzione spesso viene scelto uno schermo in full HD con una nitidezza maggiore.
I modelli di tablet nel mercato sono veramente tanti, e molti anche validi, ma bisogna fare una selezione guardando appunto alle esigenze della persona, che nel caso di questo articolo è lavorativa.